Seada

Isis Giorgio Vasari, Firenze (FI) – Classe 4°A EN

Gruppo: Giorgio Pellegrino, Mirko Grati, Francesco Frosinini, Matteo Baqli, Diego Amato

ISIS Giorgio Vasari

Piazza Caduti di Pian d’Albero, Figline e Incisa Valdarno (FI)

fiis01100b@istruzione.it

IG: isisgiorgiovasari – alberghierovasari

È un piatto tipico della tradizione sarda, servito al momento del dolce.

Sono degli involucri di pasta fritta contenenti formaggio fresco e miele. In italiano il nome del piatto al singolare è erroneamente modificato in ‘seadas’. La seada sarebbe così chiamata per il suo ‘lustro untuoso’: il nome deriva dal termine sardo sebu/seu che indica il grasso animale che in origine veniva usato nel piatto, il sevo ricavato dal grasso degli ovini.

INGREDIENTI per 4 persone


Per l’impasto
70g Strutto
500g
Farina di grano duro
1
Uovo
250g
Acqua


Per il ripieno
500g Pecorino sardo fresco
500g Farina di grano duro
70g
Acqua
Scorza di limone

Per friggere
Olio di semi

ALLERGENI
  • Cereali contenenti glutine (grano, orzo, segale, avena, farro, kamut o i loro ceppi ibridati)
  • Latte e derivati
  • Uova

PREPARAZIONE
  1. Iniziate preparando l’impasto: Versate la farina in una ciotola setacciandola, unite l’uovo intero, versate un filo d’acqua tiepida e impastate con le mani. 
  2. Aggiungete poco alla volta anche lo strutto e continuate ad impastare rendendo l’impasto omogeneo.
  3. Quando l’impasto sarà compatto trasferirlo su una spianatoia leggermente infarinata e continuare a impastare fino ad ottenere un panello bello liscio. 
  4. Avvolgete quindi il panello con la pellicola e fatelo riposare per 30 minuti
  5. Passiamo alla preparazione del ripieno: grattugiate la scorza di un limone.
  6. Grattugiare il pecorino e trasferirlo in un piccolo tegame, aggiungere 70g di acqua e fate sciogliere a fuoco moderato mescolando di continuo.
  7. Quando il formaggio sarà sciolto aggiungere la scorza di limone, mescolare, poi rovesciare su un tagliere e lasciar rassodare. Poi con il coppapasta ricavarne dei dischi.
  8. Stendere la pasta. Ricavare dei dischi più grandi rispetto a quelli ricavati dal pecorino.
  9. Adagiare sulla sfoglia ricavata un disco di formaggio e coprire con una seconda sfoglia, facendola aderire bene sui bordi, premendo con le dita attorno al ripieno per eliminare le bolle d’aria.
  10. In un tegame riscaldare l’olio di semi e quando avrà raggiunto i 170°C immergere delicatamente la seada, una alla volta, e cuocere un paio di minuti. Scolare con la schiumarola e adagiare su un vassoio rivestito con carta assorbente.
  11. Guarnire col miele quando sono ancora calde e servire.
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