Ricetta di : Gabriella Cinelli- Archeologa del gusto dei secoli e cuoca slow food dell’Alleanza Kykeon, cucina itinerante
Assaggiare la storia significa apprezzare il ruolo gastronomico e alimentare del miele dal passato al futuro- ispirata ad una ricetta di Apicio nel libro IV De Re Coquinaria
INGREDIENTI per 6 persone
6 pere Pericina
6 uova bio
1l vino mielato
4 cucchiai colmi di miele di cedro
½ cucchiaio di garum (se non lo avete sostituire con una miscela di erbe e colatura di alici)
2 cucchiaini di extravergine cultivar Salviana e Carboncella
10 grani di pepe da tostare e pestare al momento
2 cucchiaini di cumino in polvere
ALLERGENI
- Uova e derivati
- Pesce e derivati
- Frutta con guscio (mandorle, nocciole, noci, pistacchi)
PREPARAZIONE
- Sbucciate le pere e lessatele nel vino già cotto e mielato, tostate e pestate i grani di pepe.
- Scolate le pere, tagliatele, eliminate i semi e schiacciatele con il pestello in un grande mortaio.
- Insaporite la purea ottenuta, raffreddando con vino mielato fresco, con una parte del pepe, il cumino e il miele e l’olio. Montate le uova e aggiungetele al composto, mescolando.
- Versatelo in uno stampo di coccio oleato o mini stampi e cuocere a bagnomaria per 45/50 minuti, fino a doratura della superficie. Spolverate di pepe rimasto e servire con un giro di miele sopra.